Capita a tutti di tanto in tanto di avere bisogno di aiuto, è legittimo poterlo chiedere ed è auspicabile avere la possibilità di riceverlo in uno spazio protetto e sicuro dove la persona viene sostenuta nella ricerca delle sue proprie risorse, riconoscendo e riscrivendo le proprie convinzioni, spesso limitanti, per superare il momento critico.
Nella vita di tutti i giorni non abbiamo la possibilità di fare questo, e scaricare frustrazioni e insoddisfazioni nelle relazioni, in famiglia o sul lavoro non è una scelta fortunata, non migliora le cose e non corrisponde ad una vera presa di responsabilità.
Prendersi responsabilità per sé stessi e per la propria crescita è un atto d’amore verso la propria persona e verso coloro che ci stanno accanto, per questo è bene cercare uno spazio apposito ed intraprendere una relazione d’aiuto con un professionista preparato, che ha lavorato sulla sua propria crescita evolutiva.
Ecco alcune caratteristiche che in base alla mia esperienza ho riscontrato appartenere al Counseling e che possono orientare e chiarire questa professione e il contributo che potrebbe dare alla tua crescita personale ed evolutiva:
- è momentaneo
- è centrato sulla persona
- non crea dipendenza
- l’utente è soggetto attivo e responsabile
- contrasta la frammentazione ed il conflitto interiore
- è condivisione
- è relazione
- è pro-attivo
Il Counseling è momentaneo perchè si parte da una condizione presente e acuta che la persona sta attraversando, una situazione che provoca disagio e contrazione, il lavoro è momentaneo perché orientato al riconoscimento e all’abilitazione delle risorse proprie della persona, e alla loro messa in pratica, fatto ciò la il compito del counseling, su quella data situazione, è concluso.
Nell’incontro di Counseling viene accolto tutto il mondo della persona, la rete delle sue relazioni, gli aspetti più pratici e quelli più esistenziali, non che il modo di vedere e vivere l’esperienza del momento, questo è posto al centro ed accolto incondizionatamente, per questo motivo il counseling è completamente centrato sulla persona.
L’investimento è nella scoperta delle proprie risorse, le esplorazioni e le tecniche utilizzate sono tutte intese a condurre la persona, in maniera totalmente indipendente dal counselor, a trovare le proprie risposte a ciò che la vita presenta, per questo non crea dipendenza e invita l’utente ad essere attivo e responsabile.
Nel dialogo e nella relazione empatica e incondizionatamente accogliente che si crea, la persona può liberamente esprimere se stessa e manifestare eventuali incongruenze tra la realtà e come da lui/lei viene percepita al momento, attraverso un processo di attenzione deliberata e consapevole, può sciogliere frammentazioni e conflitti interiori, avvicinandosi ad uno stato di armonia ed equilibrio energetico tra ciò che vive, ciò che pensa e ciò che sente.
Nel counseling il counselor è lo strumento principale, il suo sentire, il suo accogliere l’esperienza che viene portata, la sua autenticità e congruenza sono fondamentali, per questo è importante che il professionista abbia lavorato a fondo su di sè e sulle proprie ferite. Chiaramente nulla è mai risolto completamente, la vita è un movimento continuo e un susseguirsi di situazioni e incontri che ci invitano a crescere e a conoscere chi siamo veramente, siamo tutti in un cammino di crescita e verità, ma proprio questo esserci, questa presenza, totale ed empatica, presenza col cuore, rende questa relazione orientata alla condivisione, e le conferisce grande valore trasformativo.
In maniera spesso spontanea, nascono nell’utente risposte e soluzioni, piani d’azione e decisioni frutto di nuove prese di coscienza, ed è qui che il processo di counseling si avvicina al termine con una rinnovata pro-attività della persona e una maggiore efficacia nella gestione della propria vita, ma da un nuovo spazio di contatto con le proprie qualità e risorse essenziali.
Importantissimo chiarire che il Counseling non è psicoterapia, non si occupa di nessuna delle patologie come indicate nel DSM (Manuale Statistico e Diagnostico dei Disordini Mentali), per i quali consiglio di rivolgersi ai professionisti del caso.
Iris Gioia Deva Rajani