Non abbiamo controllo dei nostri pensieri e sentimenti. Tante sono le dipendenze emozionali e i sequestri emotivi e analitici.
Spesso sprechiamo energie in pura perdita invece di economizzarle in vista di un lavoro importante e profondo.
Il lavoro è conoscersi e crescere in coscienza di sè, ricordarsi continuamente delle proprie priorità, e ridirigersi verso esse, ogni qualvolta è necessario.
Nel frattempo vivere, le relazioni, la musica, la natura, ma… in coscienza di sè.
Nel contempo abbracciare tutto di sè, ferite, lati ombra, paure e frustrazioni…. includere tutto e per questo disfarsi dell’immagine che vogliamo avere di noi.
Siamo quel che siamo, ad ogni istante cambiamo. E questa è l’unica cosa che non cambia.