Io credo fermamente che in ognuno di noi risieda il seme della spiritualità, e per spiritualità intendo quell’attitudine accorata e pacifica con il quale si può ricevere l’esperienza per quella che è, senza giudicarla o combatterla.
Credo che in tale attitudine possano emergere buone idee e risposte efficaci alle sfide della nostra vita quotidiana.
Credo che la mente possa essere il nostro migliore amico, così come il nostro peggior nemico, che valga la pena adoperarsi per liberarla dalla confusione, dall’egocentrismo e dalle emozioni perturbatrici che filtrano e distorcono la nostra esperienza.
Credo che prendersi cura di questo possa essere il miglior servizio che possiamo fare a noi stessi e agli altri e il modo migliore per coltivare il seme della nostra spiritualità.
Credo che questo seme una volta coltivato regali frutti quali generosità, compassione, pazienza, gioia compartecipe, saggezza, ascolto ed empatia.
Credo che l’attitudine cambi l’esperienza.
Che l’esperienza influenzi i geni, il corpo e il cervello.
Credo che il più bel viaggio possibile sia quello alla auto conoscenza e auto educazione alla vita e all’amore.
Credo che il cervello plasmi, ma che il cuore muova.
Credo che l’uomo possa migliorare e che possieda innate risorse.
Credo che il disagio sia una soglia verso la trasformazione e l’apprendimento
Il mio lavoro, forgiato da studi, pratiche ed esperienze personali, consiste in questo: garantire uno spazio sicuro e benevolo dove la persona possa consapevolmente trasmutare il disagio in apprendimento e mutare le proprie abitudini limitanti.
Attraverso tecniche bioenergetiche e di meditazione, e con l’intento puro della persona, questo può essere fatto.
Deva Iris Gioia Rajani